Ignoranze Funebri Rancore

[Testo di "Ignoranze Funebri"]

[Intro 1]
Questa sera stiamo dicendo che non stasera son cazzate, ma che sempre si parla soltanto di parole, cioè di cazzate. Senza che si offenda il fallo

[Intro 2]
Ridi, per il 2031
Ridi, che qui non ride nessuno
Ridi, finché diventi paonazzo
Ridi, ridi, ridi, ridi su 'sto– (Shh)
Ridi, per il 3021
Ridi e vattene affanculo
Ridi, così ti paparazzo
Ridi, ridi, ridi, ridi su 'sto– (Shh)

[Strofa 1]
Prima tu bevevi caffè ristretto
Perché non avevi tempo, è evidente
Ora bevi solo caffè corretto
Perché è come te, politicamente (Seh)
Non si può dire più un cazzo, fare più un cazzo
Quantе paranoie, vedi me chе ci sguazzo
Vorrei fare rime baciate
Ma i baci sono ormai gomitate, tiè
Come nel buio dei teatri, può darsi
Che ora s'illumini di angoscia l'occhio di bue (E 'sticazzi?)
Come ragazzi innamorati meglio domandarsi
Se nel caffè c'era una goccia di cose sue
E per questioni geopolitiche, ora fare i transiti
È un po' difficile, è una bolgia a Suez
Meno male che vendiamo bare e materassi
A quarant'anni dalla loggia della P2
Ci fanno i conti in tasca, ma siamo pazzi?
In un anno quanto ci tassi?
C'è un obelisco in piazza
Che almeno i figli sapranno che sono cazzi
È una cultura che si veste di oscenità
E tesse una verità e spesso ricama
Io con un mio amico abbiamo aperto una società SPA
E lo sai come si chiama?