[Testo di "UFO"]
[Strofa]
Non sono neanche più incazzato, vecchio, sono stufo
Un discorso intelligente di 'sti tempi è un UFO
Avete tutti in serbo queste vostre verità già pronte all'uso
E sarò sempre un passo avanti, anche di corto muso
E questo nuovo pubblico si allarga se un pezzo è conosciuto
Poi sente un disco vecchio e scrive: "Willie mi hai deluso", vaffanculo
Io neanche l'ho capito quando ti sarei piaciuto ma rimetto tutto a posto in un minuto
Sono sul mercato, e pochi cazzi, ha le sue regole
La musica è un prodotto, ne sono consapevole
Ma, vecchio, qui il livello è vomitevole e io non voglio cedere
Che se lo fai una volta sei colpevole
Ma l'ansia stringe forte al collo il cappio
Parli di futuro e questi sfilano a Predappio
L'evoluzione è ferma a Cro-Magnon
Musichette e carillon
Mentre il diavolo ha un sorriso ebete, sembra Pillon
Quindi no, non mi fido che tu stia salvando il mondo
Finché hai quella multinazionale che ti fa da sponsor
Col logo prima rosa, poi verde, poi arcobaleno
E intanto chi lavora lo paga sempre meno
E chiedo venia se non credo a questi multimiliardari
Che ora fanno i rivoluzionari
Han fatto pure cose buone, complimenti, bravi
Ma per quanto fosse giusta la campagna, vedo scopi commerciali
E in quanto tali sono schiavi del profitto e dei denari
Capiamo fino in fondo quanto siamo tutti uguali
Perché i diritti civili senza diritti sociali restano diritti individuali
Io non so come sarà il domani, ma ho già visto ieri
Non mi fido dei politici e meno dei banchieri
Mentre parli di poteri forti, vittime e complotti
È la tua generazione che han ciulato sotto gli occhi
[Strofa]
Non sono neanche più incazzato, vecchio, sono stufo
Un discorso intelligente di 'sti tempi è un UFO
Avete tutti in serbo queste vostre verità già pronte all'uso
E sarò sempre un passo avanti, anche di corto muso
E questo nuovo pubblico si allarga se un pezzo è conosciuto
Poi sente un disco vecchio e scrive: "Willie mi hai deluso", vaffanculo
Io neanche l'ho capito quando ti sarei piaciuto ma rimetto tutto a posto in un minuto
Sono sul mercato, e pochi cazzi, ha le sue regole
La musica è un prodotto, ne sono consapevole
Ma, vecchio, qui il livello è vomitevole e io non voglio cedere
Che se lo fai una volta sei colpevole
Ma l'ansia stringe forte al collo il cappio
Parli di futuro e questi sfilano a Predappio
L'evoluzione è ferma a Cro-Magnon
Musichette e carillon
Mentre il diavolo ha un sorriso ebete, sembra Pillon
Quindi no, non mi fido che tu stia salvando il mondo
Finché hai quella multinazionale che ti fa da sponsor
Col logo prima rosa, poi verde, poi arcobaleno
E intanto chi lavora lo paga sempre meno
E chiedo venia se non credo a questi multimiliardari
Che ora fanno i rivoluzionari
Han fatto pure cose buone, complimenti, bravi
Ma per quanto fosse giusta la campagna, vedo scopi commerciali
E in quanto tali sono schiavi del profitto e dei denari
Capiamo fino in fondo quanto siamo tutti uguali
Perché i diritti civili senza diritti sociali restano diritti individuali
Io non so come sarà il domani, ma ho già visto ieri
Non mi fido dei politici e meno dei banchieri
Mentre parli di poteri forti, vittime e complotti
È la tua generazione che han ciulato sotto gli occhi
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