[Testo di "Il Duemila, Un Gatto E Il Re"]
[Intro]
Cielo d'estate, un cielo non lavato dalla pioggia
Cielo verde di rimmel, cielo d'incenso
Cielo d'estate, piuma sui pensieri
Si ricomincia da zero
Guardavo a ieri e siamo già a domani
[Strofa 1]
Sull'erba nello stadio di Torino
La notte di Natale del duemila
La notizia è stampata sui giornali
Sei riflettori enormi messi in fila
Buttano la lava rossa, rossa dei vulcani
Ma il freddo morde e gela sulle mani
Anche il cielo si mescola alla neve
Rotolando con un passo lieve
La scena nel silenzio dello stadio
Può sembrare, anzi, è straordinaria
Mentre è una storia vecchia come il mondo
Come il mondo
A una tavola imbandita Karl e Jesus
Con gesti lenti spezzano due pani
Versano l'acqua e il vino nei bicchieri
Ogni tanto si lavano le mani
E lavano e rilavano i pensieri
[Intro]
Cielo d'estate, un cielo non lavato dalla pioggia
Cielo verde di rimmel, cielo d'incenso
Cielo d'estate, piuma sui pensieri
Si ricomincia da zero
Guardavo a ieri e siamo già a domani
[Strofa 1]
Sull'erba nello stadio di Torino
La notte di Natale del duemila
La notizia è stampata sui giornali
Sei riflettori enormi messi in fila
Buttano la lava rossa, rossa dei vulcani
Ma il freddo morde e gela sulle mani
Anche il cielo si mescola alla neve
Rotolando con un passo lieve
La scena nel silenzio dello stadio
Può sembrare, anzi, è straordinaria
Mentre è una storia vecchia come il mondo
Come il mondo
A una tavola imbandita Karl e Jesus
Con gesti lenti spezzano due pani
Versano l'acqua e il vino nei bicchieri
Ogni tanto si lavano le mani
E lavano e rilavano i pensieri
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