0
Argenti vive - Caparezza
0 0

Argenti vive Caparezza

Argenti vive - Caparezza
[Testo di "Argenti vive"]

[Intro]
Mentre solcavamo l'immobile palude, mi si parò davanti uno spirito coperto di fango. Allungò verso la barca entrambe le mani, ma Virgilio, pronto, lo respinse, dicendogli: "Via di qui, vattene a stare con gli altri maledetti!"
E io: "Maestro, sarei molto desideroso, prima di uscire dalla palude, di vederlo immergere in questa melma."
Poco dopo vidi gli iracondi fare di lui un tale scempio che per esso ancora glorifico e rendo grazie a Dio. Tutti insieme gridavano:
"A Filippo Argenti
A Filippo Argenti"

[Strofa 1]
Ciao Dante, ti ricordi di me? Sono Filippo Argenti
Il vicino di casa che nella Commedia ponesti tra questi violenti
Sono quello che annega nel fango, pestato dai demoni intorno
Cos'è, vuoi provocarmi, sommo? Puoi solo provocarmi sonno!
Alighieri, vedi, tremi
Mi temi come gli eritemi, eri te che mi deridevi
Devi combattere, ma te la dai a gambe levate
Ma quale vate? Vattene!
Ehi, quando quando vuoi, dimmi dimmi dove
Sono dannato, ma te le do di santa ragione
Così impari a rimare male di me
Io non ti maledirei, ti farei male, Alighieri
Non sei divino, individuo
Se t'individuo, ti divido
Inutile che decanti l'amante, Dante
Provochi solo cali di libido
Il mondo non è dei poeti (No)
Il mondo è di noi prepotenti
Vai rimando alla genti che mi getti nel fango
Ma io rimango l'Argenti
Comments (0)
The minimum comment length is 50 characters.
Information
There are no comments yet. You can be the first!
Login Register
Log into your account
And gain new opportunities
Forgot your password?