[Testo di "Giudizio Sommario"]
[Strofa 1]
La vita è breve
Ma sembra lunga quando non deve
E sembra eterna quando non si beve
Io penso male, cazzo, non si vede?
Voglio attutire i suoni dei miei neuroni
Come quando c'è la neve
Come quando c'era lui, che neanche sai che cazzo dici
Conosci ogni barista e parti coi migliori auspici
È come quell'estate in cui sono caduto dalla bici
E son rimasto lì da solo anche se avevo tanti amici
E sono ancora fermo lì, sul ciglio della strada
Come chi aspetta a notte fonda alla fermata
Se non mi hanno mai convinto quelli "vada come vada"
Che son quelli che se perdono diofà gliel'han rubata
Io no, voglio che vinca la mia squadra
Ma ne ho scelta apposta una che perdesse sempre
Perché in fondo la vittoria è molto sopravvalutata
E chi non è capace a perdere di indole è un perdente
[Ritornello]
Perché poi visto da fuori sono io l'anomalia
Ho rinunciato a questa vostra liturgia
Con l'orgoglio di essere sbagliato e il trauma di essere diverso
Ma a fare come voi io non ci riesco
Perché poi visto da fuori sono io l'anomalia
Ho rinunciato a questa vostra liturgia
Con l'orgoglio di essere sbagliato e il trauma di essere diverso
Ma a fare come voi io non ci riesco
[Strofa 1]
La vita è breve
Ma sembra lunga quando non deve
E sembra eterna quando non si beve
Io penso male, cazzo, non si vede?
Voglio attutire i suoni dei miei neuroni
Come quando c'è la neve
Come quando c'era lui, che neanche sai che cazzo dici
Conosci ogni barista e parti coi migliori auspici
È come quell'estate in cui sono caduto dalla bici
E son rimasto lì da solo anche se avevo tanti amici
E sono ancora fermo lì, sul ciglio della strada
Come chi aspetta a notte fonda alla fermata
Se non mi hanno mai convinto quelli "vada come vada"
Che son quelli che se perdono diofà gliel'han rubata
Io no, voglio che vinca la mia squadra
Ma ne ho scelta apposta una che perdesse sempre
Perché in fondo la vittoria è molto sopravvalutata
E chi non è capace a perdere di indole è un perdente
[Ritornello]
Perché poi visto da fuori sono io l'anomalia
Ho rinunciato a questa vostra liturgia
Con l'orgoglio di essere sbagliato e il trauma di essere diverso
Ma a fare come voi io non ci riesco
Perché poi visto da fuori sono io l'anomalia
Ho rinunciato a questa vostra liturgia
Con l'orgoglio di essere sbagliato e il trauma di essere diverso
Ma a fare come voi io non ci riesco
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