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Il Marinaio - Ornella Vanoni
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Il Marinaio Ornella Vanoni

Il Marinaio - Ornella Vanoni
Ho visto subito dalla vita in giù
I pantaloni tesi come acciaio
Odor di Spagna e di bordelli francesi
Negli occhi, fuochi lontani
Portava tutto addosso, carne e futuro
Il sangue caldo del suo desiderio
Il fuoco sacro di un'altra avventura
Ed il pugnale sotto la cintura

E sopra il petto bruciato dal sole
Già mi sentivo come in alto mare
E il filo d'oro della sua saliva
Sarebbe stata la mia ragnatela
Con cui legarmi al suo ricordo per sempre
Sputando questa vita fatta di niente
Di quella pelle dura come una corda
Com'ero ingorda, com'ero ingorda

I marinai tra le dita
Hanno un sogno dolce di violenza infinita
Il marinaio mi guardava
E dentro la sua gola la mia sete moriva
E io l'avrei bevuto
L'avrei voluto sopra come un toro infuriato
Ma il coraggio mi mancava e da sotto la sottana
Capivo quanto fosse un angelo ed io vergine e puttana
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