Jacala!
[Ritornello: Zero Paga & jacala]
Oooh sono giorni che non guardo fuori dalla finestra
Che tempo che fa dimmelo io non esco più
Sarà forse la calma prima della tempesta ma
Quest'aria torbida per me è un solo un dejavu
Muovi muovi muovi muovi muovi quella testa
Attraversa il mio universo e andrai verso il cielo blu
Sarà forse la calma prima della tempesta ma
Quest'aria torbida per me è un solo un dejavu
[Strofa 1: Zero Paga]
Paga cazzo che tempo che fa là fuori
Tu hai tante parole, pochi valori e mi indisponi
I nostri nomi saranno sulle scogliere di Dover
Dove, come, quando vedo che esce il sole
Il tuo atteggiamento vago intacca la mia calma
Non parlarmi di te che poi divento burrasca
Useró questo equilibrio ma lo sai che mi casca
Chi sta bene da solo, solo chi è che si basta?
Hai sentito Paga, paga pure per te non cambia
Hai finito, sei finto come nel video la canna
Io e il mio socio siamo come fragole con la panna
Quando si cerca qualcosa la cosa peggiore è trovarla
Invece lei scrive poesie a stampo accademico
Di dinastie, un bacio a stampo di un'amore cieco
Di versi che sembrano corsie di un ospedale
Diversi e opposti, ma stupendi insieme io e te, le stelle e il mare
Faccio quel che posso ma non posso fare quel che voglio
Ti blocco il braccio ma non mi sbroccare addosso
Con te non ci parlo, hai lo sguardo di chi è vuoto
Da fermo immagini, fermo immagine, come foto
Poi succede che è già domani
E' già passato un mese, un anno, è già successo che richiami
Stando nel mio ho sempre sentito meglio i richiami
Stando con gli altri è già successo che ci ricadi
Ho ascoltato sempre poco, dimmi se sbaglio
In mezzo a sta gente mi sento dentro un pollaio
Io felice come quando amavo Polla ricordo
Piccolo e scemo, già pensavo di fottere il mondo
Invece poi è lui che fotte noi, buca
Col senno di voi ci pensiamo poi, suca
Uscite col video così come dalla conta
Io facevo macchinina rossa rossa, ora avercela non conta più
[Ritornello: Zero Paga & jacala]
Oooh sono giorni che non guardo fuori dalla finestra
Che tempo che fa dimmelo io non esco più
Sarà forse la calma prima della tempesta ma
Quest'aria torbida per me è un solo un dejavu
Muovi muovi muovi muovi muovi quella testa
Attraversa il mio universo e andrai verso il cielo blu
Sarà forse la calma prima della tempesta ma
Quest'aria torbida per me è un solo un dejavu
[Strofa 1: Zero Paga]
Paga cazzo che tempo che fa là fuori
Tu hai tante parole, pochi valori e mi indisponi
I nostri nomi saranno sulle scogliere di Dover
Dove, come, quando vedo che esce il sole
Il tuo atteggiamento vago intacca la mia calma
Non parlarmi di te che poi divento burrasca
Useró questo equilibrio ma lo sai che mi casca
Chi sta bene da solo, solo chi è che si basta?
Hai sentito Paga, paga pure per te non cambia
Hai finito, sei finto come nel video la canna
Io e il mio socio siamo come fragole con la panna
Quando si cerca qualcosa la cosa peggiore è trovarla
Invece lei scrive poesie a stampo accademico
Di dinastie, un bacio a stampo di un'amore cieco
Di versi che sembrano corsie di un ospedale
Diversi e opposti, ma stupendi insieme io e te, le stelle e il mare
Faccio quel che posso ma non posso fare quel che voglio
Ti blocco il braccio ma non mi sbroccare addosso
Con te non ci parlo, hai lo sguardo di chi è vuoto
Da fermo immagini, fermo immagine, come foto
Poi succede che è già domani
E' già passato un mese, un anno, è già successo che richiami
Stando nel mio ho sempre sentito meglio i richiami
Stando con gli altri è già successo che ci ricadi
Ho ascoltato sempre poco, dimmi se sbaglio
In mezzo a sta gente mi sento dentro un pollaio
Io felice come quando amavo Polla ricordo
Piccolo e scemo, già pensavo di fottere il mondo
Invece poi è lui che fotte noi, buca
Col senno di voi ci pensiamo poi, suca
Uscite col video così come dalla conta
Io facevo macchinina rossa rossa, ora avercela non conta più
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